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Il compostaggio è una tecnica attraverso la quale viene controllato, accelerato e migliorato il processo naturale a cui va incontro qualsiasi sostanza organica per effetto della flora microbica naturalmente presente nell'ambiente.
Si tratta di un "processo aerobico di decomposizione biologica della sostanza organica che avviene in condizioni controllate (Keener et al., 1993) che permette di ottenere un prodotto biologicamente stabile in cui la componente organica presenta un elevato grado di evoluzione"; la ricchezza in humus, in flora microbica attiva e in microelementi fa del compost un ottimo prodotto, adatto ai più svariati impieghi agronomici.
Il processo:
Fase 1:
Il primo step è il controllo della matrice in ingresso.
La frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti, oppure da attività produttive del settore agroalimentare, viene sottoposta a scrupolosi controlli, prima di essere avviata alla fase di pretrattamento, in cui vengono separate ed eliminate tutte le frazioni estranee (sacchi, buste e plastiche). In particolare, sono idonei per il trattamento sfalci di potatura piante, avanzi di cucina, salviette e fazzoletti non profumati, carta non trattata, alimenti avariati, scarti di verdura e frutta, fondi di caffè e filtri di the, ramaglie, paglia, foglie secche, cartone, truciolo e segatura, resti di lana, piume e capelli, cenere di legna, erba e fiori appassiti, fogliame.
Una volta ripulito, il materiale è sottoposto a triturazione e miscelazione, per poi essere indirizzato verso la linea di compostaggio aerobica o verso il digestore anaerobico, dove in assenza di ossigeno, verrà sottoposto ad un processo di digestione accellerato, nel corso del quale, produrrà biogas, e rimarrà per un periodo di circa 25 giorni, fino alla fuoriuscita del digestato, che a sua volta verrà sottoposto al processo di compostaggio.
Durante la prima fase di compostaggio, grazie alle movimentazioni meccaniche, veri e propri rivoltamenti dei cumuli, il materiale subisce una bio-ossidazione e conseguente igienizzazione della massa: è questa la fase attiva (nota anche come high rate, active composting time), caratterizzata da intensi processi di degradazione delle componenti organiche più facilmente degradabili.
Fase 2:
Il secondo step vede la fase di maturazione, durante la quale il prodotto si stabilizza arricchendosi di molecole umiche: si tratta della fase di cura (nota come curing phase), caratterizzata da processi di trasformazione della sostanza organica la cui massima espressione è la formazione di sostanze umiche.
Si tratta di un processo biologico, attivato dalla presenza di ossigeno, che viene immesso attraverso un sistema di aerazione forzata in cumuli statici: l’aria insufflata attraverso il pavimento ottimizza il metabolismo microbico della biomassa disposta in cumuli.
Una volta maturo, il materiale è sottoposto a vagliatura per eliminare eventuali impurità residue, prima di essere immesso sul mercato con il brand name di TerrasanaBIO.